GIRO DEL MONDO IN BARCA A VELA
CANARIE Lanzarote |
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Martedì 13/10/2009 Passiamo la giornata a sistemare la barca, visitiamo il porto e mentre Michele riparara il tangone io mi occupo della posta e del sito. Nel mezzogiorno incontriamo un allegro gruppo di toscani (i primi italiani da quando siamo partiti) diretto a Gran Canaria che ci darà molte informazioni su Capo Verde. E' bello parlare e capire tutto quello che ci dicono!! |
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Mercoledì 14/10/2009 Oggi facciamo i Turisti!! Noleggiamo una macchina per girare tutta l'isola. |
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Partiamo da Porto Calero e ci dirigiamo verso la zona nord dell'isola. Le strade principali sono poche, tenute così così e segnalate malamente ma permettono di percorrere l'isola in lungo e in largo. Ci sono un infinità di fuori strada che non osiamo sfidare con la nostra Clio! |
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Il paesaggio è bellissimo soprattutto quando attraversiamo Las Valles una zona piena di casette e campi coltivati a terrazze. La terra dopo le eruzioni è stata completamente ricoperta di cenere e lava formando uno strato superficiale (il picòn) di una pietra straordinariamente porosa che trattiene l'acqua consentendo la vita delle piante. In questa isola dove piove solo pochi giorni l'anno è l'umidità dei venti che fa miracoli. |
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Arriviamo nell'estremo Nord al Belvedere del Rio dal quale possiamo ammirare questa spettacolare vista dell'Isola Graciosa
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Proseguendo su questa strada panoramica si arriva al Mirador del Rio costruito nel 1973 dall'artista Cesar Manrique che trasformò l'appostamento di artigleria spagnola in uno spettacolare belvedere. |
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Raggiungiamo Teguise antico capoluogo di Lanzarote una cittadina caratterizzata da case in pietra lavica ornate di eleganti balconi. |
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Sulla piazza principale troviamo la Chiesa di San Miguel e nelle strade circostanti graziosi e pittoreschi negozi di artigianato locale. |
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Ci rimettiamo in strada e percorriamo la costa nord occidentale regno dei surfisti |
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Nelle prime ore del pomeriggio siamo nel Parco Nazionale di Timanfaya che si estende per 200 km quadrati creato nel 74 con l'obiettivo di preservare un'area di straordinaria bellezza Il paesaggio è surreale! |
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L'accesso al parco è rigorosamente controllato ed è proibito camminare fuori dalle zone segnalate. E' possibile visitare la Montagna del Fuego in pullman o sul dorso di dromedari. |
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All'interno del parco Cesar Manrique ha creato il ristorante El Diablo dove la carne, le patate e il pesce sono arrostiti su una piastra ardente garzie al calore del sottosuolo. Abbandoniamo questo paesaggio "infernale" e ci spostiamo all'estremo sud. |
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Arriviamo a Playa Blanca Cittadina molto turistica ricca di alberghi, ristoranti e negozi. Bellissime il lungomare e le spiaggie di sabbia chiara |
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La giornata si conclude, rientriamo in barca ammirando questo nuovo scenario dell'isola, un paesaggio desertico, africano, dominato da dune di sabbia che assumono le tonalità dell'ocra. Rimaniamo folgorati da quest'isola dalle mille facce. |
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Giovedì 15/10/2009 Prepariamo la barca per ripartire e facciamo rifornimento e una bella scorpacciata di queste buomissime bananine locali. Porto Calero non è un paese ma solo un porto che ha al suo interno negozi molto griffati, ristoranti di tutti i generei e numerosi negozi ed officine per la nautica. In questi giorni è in corso una regata e la sera ci sono feste con tanta musica. |
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Venerdì 16/10/2009 Alle 10:00 lasciamo questo porto accogliente e questa meravigliosa isola dal sapore selvaggio per raggiungere Fuerteventura. |
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